Settori di Applicazione

Camere Bianche

Camere bianche

Dal 1991 la Frigo impianti si è specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti “SPECIALI”, uno su tutti la “Camera Bianca”.

La particolarità di questo Speciale Impianto consiste nel controllare la concentrazione delle particelle all’interno del locale.

Sarà essenziale minimizzare l‘introduzione, la generazione e la ritenzione di particelle inquinanti al loro interno. La contaminazione dei prodotti dovuta a polvere, muffa e particelle riduce la qualità degli stessi e la loro conservabilità.

CONTAMINAZIONE NEI PRODOTTI
Proteggere i prodotti dalla contaminazione causata dalle particelle dannose contenute nell’aria, significa evitare un contatto con l’aria sporca. E’ fondamentale aumentare la qualità dell’aria nel locale di lavorazione, senza dimenticare l’importanza delle condizioni igieniche che dovranno essere monitorate, tutto ciò sarà necessario per la protezione dei prodotti.

SISTEMA DI FILTRAGGIO
Il filtraggio dell’aria è praticamente il processo più delicato e importante da prevendere;
Più si innalza la protezione dell’aria mediante i vari filtri e maggiore sarà il filtraggio e la purificazione di essa.
La filtrazione progressiva dell’aria impedisce il danneggiamento dei filtri con grado di protezione più elevato ed il loro rapido degrado.

FUNZIONALITA’ DELLA CAMERA BIANCA
Caratteristica fondamentale delle camere bianche è rappresentata dall’essere spesso racchiuse in aree di ridotte dimensioni, ottimizzate sulle necessità di produzione. La distribuzione dell’aria all’interno di una camera bianca può essere effettuata in diversi modi e ciò, unitamente ai diversi gradi di filtrazione, determina l’efficacia della protezione dalla contaminazione del prodotto.
Il filtraggio VERTICALE, viene realizzato con filtri alloggiati nel soffitto e la ripresa dell’aria dalle parti inferiori della camera; in tal caso l’area di lavoro pulita è localizzata nella parte superiore della camera;
Da questa classificazione si ha quindi modo di osservare il ruolo fondamentale che giocano nel progetto di una camera bianca la scelta ed il posizionamento dei filtri.

LOCALI A SERVIZIO DELLA CAMERA BIANCA
limitare il più possibile le aperture tra i vari ambienti ad atmosfera controllata;
ingressi ed uscite devono essere realizzati mediante “Porte Interbloccate” per minimizzare la contaminazione e mantenere le pressioni differenziali tra i vari ambienti.

EVITARE LE CONTAMINAZIONI
La Contaminazione principale proviene direttamente dall’uomo, che è il veicolo principale d’infezione, il quale con un piccolo movimento rilascia diversi milioni di particelle di diversa grandezza;
di non meno importanza la contaminazione dovuta alle macchine di produzione (impianti pneumatici con scarichi aperti, olio lubrificante, gocce di condensa, scarichi senza pozzetti, ecc..);
le fasi di produzione, pulizia, disinfezione;
la contaminazione biologica attraverso muffe, lieviti e batteri presenti nell’aria.

SCEGLIAMO LA CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL’ APPLICAZIONE
Per scegliere l’applicazione dobbiamo attenerci alle norme Federal Standard 209 E, Federal Standard 290 D e ISO 14644-1 cui si fa riferimento per la denominazione dei locali. Inoltre, a partire dal Fed.Std.209D si specifica che le condizioni a cui devono essere fatte le prove per stabilire le classi di contaminazione ambientale sono:

  • camera bianca non attrezzata;
  • camera bianca in condizioni di riposo;
  • camera bianca funzionante;

ATTENZIONE ALL’ AMBIENTE DI LAVORO
dimensioni contenute per garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro;
posizionamento delle aree di lavoro il più lontano possibile da potenziali fonti di contaminazione;
flusso produttivo dal locale meno sterile a quello più sterile;
eliminazione/diminuzione di turbolenze all’interno delle camere bianche;
semplicità di accesso a tutte le zone della camera bianca per operazioni di pulizia;
accessori conformi alle regolamentazioni internazionali per la sicurezza e l’igiene.

IMPOSTARE I PARAMETRI CORRETTI
I parametri ambientali fondamentali sono quella serie di parametri che è necessario tenere sotto controllo per la qualità del prodotto, per il confezionamento e gli scarti, per i consumi energetici, per la funzionalità delle macchine e, non ultimo, per l’agibilità da parte del personale operante. Questi parametri sono:
temperatura ed umidità: il controllo dell’umidità, oltre ad essere fondamentale per la qualità del prodotto, riveste una grande importanza in relazione a problemi di corrosione, di condensazione sulle superfici di lavoro e di riduzione delle cariche elettrostatiche;
pressioni differenziali: tutte le camere devono essere mantenute a pressioni statiche sufficientemente maggiori di quella atmosferica per evitare contaminazioni di ogni genere; qualunque espulsione di aria dalle camere deve quindi essere controbilanciata da nuove immissioni al fine di mantenere invariato il valore della pressione ambientale;
illuminazione: il livello di illuminazione, la sua uniformità ed il colore della luce devono essere controllati;
rumore e vibrazioni: possono essere pericolosi sia per il personale operante che per le apparecchiature.

NON SOLO PURIFICAZIONE MA ANCHE PULIZIA
L’impianto, oltre al normale funzionamento come unità di condizionamento, prevede l’espulsione dell’aria umida, generata durante l’operazione di lavaggio dell’ambiente di lavoro. L’unità di trattamento aria provvederà in questa fase ad immettere aria calda per facilitare l’asciugamento delle superfici e delle attrezzature.